Il seminario prende le mosse dalla centralità dell’espressione simbolica come contatto con l’inconscio per approfondire le forme del suo concreto manifestarsi. Lavorando in gruppo su esempi clinici, e spostando volta per volta il punto di vista dall’atteggiamento e dalle emozioni dell’analista a quelle del paziente, si analizzeranno in modo approfondito l’articolarsi e il trasformarsi della dimensione linguistica e dell’esperienza del tempo all’interno dell’analisi, nelle loro interconnessioni dinamiche. Proveremo a rispondere alle seguenti domande: Come si trasforma la percezione del tempo dell’analizzando all’interno del percorso? Quali le manifestazioni fenomenologiche di tale cambiamento? Ancora, come si trasforma da parte dell’analizzando il modo di descrivere quel che vive? Come si manifesta all’interno del linguaggio verbale del paziente l’espressione delle emozioni e immaginazioni collegate all’iniziale contatto con la dimensione inconscia? Quali i riverberi nella mente dell’analista? Scopo del seminario, il cui filo conduttore parte dal pensiero clinico di Jung per puntare lo sguardo sulla sua attualizzazione, è quello di dimostrare come l’attenzione puntuale al prendere forma di questi elementi all’interno della relazione analitica, così come la loro lettura e messa in circolo, possono essere di centrale importanza nell’orientare il processo trasformativo. |